Alessandro Bergonzoni

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Interventi
La Repubblica ed. Firenze 13/03/2018 La Repubblica ed. Firenze 13/03/2018
Esistenza Macerata Il Fatto Quotidiano 13/02/2018
Toccabili e Intoccabili Il Fatto Quotidiano 18 Novembre 2017
Voglio Diventare l'Unità del 09, Ottobre 2013
150 Il Fatto Quotidiano, 11 marzo 2011
Maledetti Il Fatto Quotidiano, 4 marzo 2011
Disobbedienti Il Fatto Quotidiano, 25 Febbraio 2011
Onore Il Fatto Quotidiano, 18 marzo 2011
Famiglia Il Fatto Quotidiano, 25 marzo 2011
Ottimismo Il Fatto Quotidiano, 1 aprile 2011
Esule Il Fatto Quotidiano, 8 aprile 2011
Combattenti Il Fatto Quotidiano, 15 aprile 2011
Articolo di Natale Sole 24 Ore Supplemento Cultura del Sole 24 Ore, 24 12 2011
Cari Fazio e Saviano Vita, 26 Novembre 2010
In che stato? Repubblica Bologna, 9 Febbraio 2011
Morti si nasce, vivi si diventa! Giudizio Universale, dicembre 2007 gennaio 2008  tratto dal testo immaginario di Alessandro Bergonzoni: “Part’oriente.”
Possiamo volere? La Repubblica Bologna, 15 aprile 2006
Abbasso l’ironia evviva la fantasia La Repubblica Bologna, 6 maggio 2006
Pantani Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, 21 aprile 2004
Noi chi. (ovvero coloro che potrebbero dare
un calcio a certo sport)
Diario numero 42, 2003
In attesa di prossimi funerali immani
(elogio alla commemorazione da vivi)
Diario numero 10, 2003
Inedito

La Repubblica ed. Firenze 13/03/2018

... E fonderemo un nuovo movimento artistico a Firenze dopo il Rinascimento: il
Risarcimento. Per andare oltre l'umanesimo, che non serve più, non basta ancora. Sará
un vero e proprio sovraumanesimo, ben oltre la solita condizione umana Classica, nato
per restituire la vita tolta, la storia uccisa, l'esistenza violata, i corpi offesi. Il Risarcimento
finalmente riuscirà a ridare una tutela altra, all'opera d'arte sovrumana. Ecco perché ci
costituiremo tutti sia arte civile che arte lesa, che scolpisce le sue statue a colpi di
pistola. Cambieremo, anche se sará un processo lungo, lungo più di un Arno, ma
inarrestabile, inevitabile, ineguagliabile. E non si userà solo il marmo bianco ma anche il
marmo nero che noi abbiamo in grande quantità, per fortuna. Non resteremo più in
silenzio davanti a tanta bellezza ma le restituiremo il suo splendore, la giusta
magnificenza, a noi rimasta oscura per cecità molesta orgoglio nazionale. Rispetteremo
le sue venature, il suo sangue, tutte le sfumature, ogni sua luce, forma e riflesso.
Riusciremo a vedere quell'energia dell'altro mondo, a noi troppo sconosciuta per atavica
ignoranza, ignobile paura, isterica mattanza. Ne parlerà il mondo, ma quello intero,
verranno a visitare le nostre città d'arte sovrumana, capiranno che c'è uno stile sociale
scultoreo, una nuova forma etica e morale, plastica e politica, che racconterà la
convivenza possibile tra Stati d'animo, opere viventi, capolavori che non possono più
essere lasciati morire per incuria e per follia bianca. E il Risarcimento non sarà più un
epoca ma una condizione, costante. Ricordata tra gli altri col nome senegalese di Idy
Diene.